Le patologie neurologiche croniche rappresentano una sfida crescente in termini di salute e di ricadute sociali. E, come registrato nel corso della pandemia, i malati cronici sono quelli più a rischio di sviluppare forme gravi di Covid-19.

Inoltre, proprio la pandemia ha aggravato la complessità del percorso di presa in carico di questi pazienti, nonostante i progressi terapeutici in divenire, considerate anche le difficoltà economiche che coinvolgono le famiglie.

I controlli specialistici, l'assistenza territoriale, e l'aderenza terapeutica sono in una sofferenza, che solo parzialmente viene mitigata dall'implementazione della telemedicina e del teleconsulto. Da qui la necessità di una riprogrammazione dell'attività assistenziale e riabilitativa per un progressivo ritorno alla normalità pronta ad accogliere l'innovazione imminente e futura della cura e diagnosi delle malattie neurologiche croniche.

(Unioneonline/v.l.)
© Riproduzione riservata