La Catalogna ha proclamato l'indipendenza dalla Spagna.

La dichiarazione unilaterale è stata annunciata a due ore dall'inizio della sessione plenaria del Parlamento catalano.

Il voto, a scrutinio segreto, si è tenuto tra slogan di indipendenza urlati dagli oltre 200 sindaci separatisti che si trovavano nell'auditorium, mentre i popolari, i socialisti e Ciudadanos hanno abbandonato l'aula: in totale 70 i voti favorevoli, 10 i contrari e due schede bianche.

Migliaia di persone si sono riversate sulle strade di Barcellona per celebrare un momento che è stato già definito "storico".

LE ELEZIONI - A Madrid, intanto, il Senato ha approvato l'attivazione dell'articolo 155 e dunque il commissariamento della regione ribelle.

Poche ore dopo il primo ministro Mariano Rajoy ha ottenuto la destituzione di Carles Puidgemont, sciolto il Parlamento catalano e indetto nuove elezioni per il prossimo 21 dicembre: da questo momento i leader della comunità possono essere denunciati e arrestati per sedizione e ribellione.

"Raccomando la calma a tutti gli spagnoli - ha twittato -. Lo stato di diritto restaurerà la legalità in Catalogna".

L'UNIONE EUROPEA - Dura la reazione dell'Unione europea, che non sembra intenzionata a riconoscere il provvedimento catalano.

"Per l'Ue non cambia nulla - ha scritto su Twitter il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk -. La Spagna resta il nostro unico interlocutore".

(Redazione Online/D)

GLI APPLAUSI E L'INNO IN PARLAMENTO:

MADRID, IL SENATO COMMISSARIA LA CATALOGNA:

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