Avrebbero pubblicato sui social numerosi post con contenuto antisemita, di discriminazione razziale e riferiti all'orientamento sessuale, oltre che di sostegno a fascismo e nazismo e ad esponenti della criminalità mafiosa
Dalla segnalazione della donna sono iniziate le indagini dei carabinieri, che hanno scoperto uno squallido giro illecito e “salvato” una giovane sobillata dal suo “fidanzato”
L’uomo si sarebbe procurato dal dark web foto e video di minori immortalati in atti sessuali, "in alcuni casi in condizioni di costrizione fisica e di vera e propria tortura"