Insulti e pietre contro la nave della Marina, condanna bipartisan: “Pacifisti? Sono idioti e teppisti”
I militari della “Carabiniere” bersagliati da offese al rientro a Taranto. Dure reazioni dal mondo politico. Guerini: “Violenza preoccupante”
Un fermo immagine del video (dai social di Carlo Calenda)
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Diventano un caso le offese rivolte da un gruppo di pacifisti ai militari della Marina a bordo della nave “Carabiniere”, in transito a Taranto. Al suo passaggio l’imbarcazione è stata bersagliata di insulti, monetine e addirittura di pietre, da parte di alcune persone che hanno anche mostrato uno striscione con la scritta: "La guerra la stiamo già pagando: chi con la vita, chi con la fame. No Nato! No Putin!". I manifestanti hanno urlato "assassini, assassini" e "vergogna" proprio mentre la nave faceva il suo ingresso nel canale del Mar Piccolo per raggiungere l'Arsenale della città pugliese, dove sarà sottoposta a lavori.
Il video che documenta la protesta è stato poi condiviso sulla pagina Facebook "Taranto è lui", diventando subito virale con centinaia di condivisioni e commenti, quasi tutti a difesa dei militari italiani. E il caso ha destato anche dure reazioni nel mondo della politica.
"Pur trattandosi di un gruppo ristretto di persone, che non rappresenta in alcun modo i sentimenti riservati dalla stragrande maggioranza dei cittadini italiani alle donne e agli uomini in uniforme, preoccupa la violenza di cui è stata fatta bersaglio la nave”, il commento del ministro della Difesa Lorenzo Guerini. Che aggiunge: “Ciò che rincuora è che si tratta dell'opera di pochi, che prende a pretesto una fase di tensione internazionale per cercare di riproporre parole d'odio ingenerose nei confronti di chi si impegna, quotidianamente, per garantire la tutela della sicurezza del Paese e di ciascuno di noi. Si tratta di azioni che si condannano da sole. Voglio esprimere la mia vicinanza
all'equipaggio del 'Carabiniere' e a tutta la famiglia della Difesa", ha concluso il ministro.
"Questo non è pacifismo, è idiozia", ha twittato la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.
"Si definiscono 'pacifisti', ma la sassaiola avvenuta a Taranto contro la nave della Marina Militare 'Carabiniere' è stato semplicemente un atto di teppismo. Il pacifismo e la guerra in Ucraina non c'entrano nulla. Alle donne e agli uomini in divisa, va sempre il ringraziamento della grande maggioranza degli italiani", ha detto invece il senatore Pd Andrea Marcucci. Parole di condanna anche M5S, Forza Italia e Lega.
Durissimo pure Carlo Calenda, leader di Azione: “A Taranto i ‘pacifisti’ insultano e lanciano oggetti mentre passa la nave della Marina Militare. Feccia. Davvero non mi viene altra parola”, ha scritto sui social, postando il video dell’accaduto.
(Unioneonline/l.f.)