L’esemplare di Caretta caretta era rimasto impigliato in un groviglio di reti e cime di nylon. Ora si trova nel Centro Recupero Animali Marini del Parco Nazionale dell’Asinara
L’azienda conferma la «grave carenza di personale» ma garantisce: «Ovvieremo alle criticità con prestazioni aggiuntive da parte di chirurghi in servizio in altre realtà del territorio»