I due stabili, originariamente di proprietà della Regione Sardegna e sede fino a diversi anni fa di attività commerciali, sono entrati ora nella disponibilità dell'amministrazione comunale
Oltre 300 migranti, perlopiù nordafricani, stanno lasciando la struttura: "Sono contenti di andarsene - dice il vicesindaco Schellino - avranno altre case"