Alta tensione a Bologna per lo sgombero del centro sociale Xm24 in via Fioravanti.

L'operazione è cominciata alle prime luci dell'alba, con carabinieri e polizia che sono riusciti a entrare nell'ex mercato ortofrutticolo autogestito rompendo le reti.

Gli attivisti non sono rimasti a guardare: una decina si è radunata fuori dall'edificio, altri sono saliti sul tetto, sventolando bandiere e chiamando i rinforzi su Facebook: "Portate la vostra fantasia e creatività contro il nulla che avanza!".

Gli attivisti sul tetto (Ansa)
Gli attivisti sul tetto (Ansa)
Gli attivisti sul tetto (Ansa)

La situazione si è fatta ancora più pesante quando sul posto è entrata in azione una ruspa, che ha abbattuto parte delle barricate in cortile.

Chiuse alla circolazione le via adiacenti alla struttura: una parte di via Bolognese, la rotonda Alex Langer, via Fioravanti e via Tibaldi.

Lo spazio pubblico, autogestito dal 2002, si trova a pochi passi dalla nuova sede del Comune di Bologna e nel cuore del rione Bolognina, nella prima periferia della città.

Fu il sindaco Giorgio Guazzaloca a proporre, 17 anni fa, il trasferimento di un gruppo di collettivi nell'edificio per il quale si raggiunse, tra le parti, un accordo per una concessione temporanea. Nel 2016, scaduta la convenzione, gli attivisti sono rimasti nell'ex mercato ortofrutticolo, e il 25 luglio di quest'anno è scaduto il termine ultimo per liberare gli spazi.

Il Comune ha annunciato di volere realizzare, al posto dello stabile, 10 appartamenti di co-housing.

(Unioneonline/D)
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