Il ventottenne affetto da progeria, deceduto a 28 anni, aveva chiesto che il testo fosse letto solo dopo la sua morte: «Ricordatemi pregando, ma anche bevendo un bicchiere di vino»
Il sessantanovenne era il vicino della famiglia Gleboni, vittima “per caso” della strage. Il parroco durante l’omelia: «La nostra debolezza ora è tanta»