Jannik Sinner demolisce Danil Medvedev e approda in finale a Miami.

Nella prima semifinale del Master 1000 americano l’altoatesino si impone sul russo numero 4 al mondo con il punteggio di 6-1, 6-2.

Medevedev cercava vendetta dopo il ko in finale agli Australian Open, ma sui campi della Florida, a differenza del combattutissimo match di Melbourne, non c’è proprio storia. Sinner, che nelle ultime partite aveva avuto una partenza un po’ diesel prima di accelerare e battere gli avversari, parte col Turbo e mette subito le cose in chiaro.

Si porta immediatamente sul 5-0 vincendo anche tre game molto combattuti, poi chiude 6-1. Nel secondo set subito un parziale di 8 punti a 1 lancia Sinner sul 2-0, l’altoatesino deve annullare una palla del controbreak sul 2-1 in suo favore ma lo fa da gran campione. Tiene il servizo, poi breakka nuovamente il russo, oggi sotto tono e demolito dalla violenza dei colpi da fondo di Jannik. La partita finisce praticamente qui, il resto è pura formalità.

Sinner chiude in 71 minuti, piazza la 21esima vittoria su 22 incontri disputati nel 2024 e aspetta nella finale di domenica il bulgaro Grigor Dimitrov, che dopo aver eliminato Alcaraz ai quarti ha sconfitto anche Zverev, entrando nella top ten e giocando un tennis divino.

In caso di vittoria Sinner, grazie anche all’uscita prematura di Alcaraz dal torneo, scavalcherebbe lo spagnolo e diventerebbe numero 2 al mondo. Per Jannik è la terza finale a Miami, ha perso le prime due contro Hurkacz e lo stesso Medvedev. Ma era un altro Sinner.

(Unioneonline/L)

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