Jannik Sinner cerca di riprendere gli allenamenti agli Us Open e mettersi alle spalle la bufera per l'annuncio della sua positività al doping e la successiva assoluzione da parte dell'Itia.

Oggi, il numero 1 al mondo ha annunciato di aver messo fine al rapporto professionale con Umberto Ferrara e Giacomo Naldi: sono il trainer e il fisioterapista che involontariamente lo hanno contaminato con il Clostebol, la sostanza dopante con la quale sarebbe venuto a contatto dopo un massaggio.

«Non è certo la vigilia ideale per uno Slam, ma so che non ho fatto niente di male – ha detto - Ho già giocato con questo nella testa e non è andata male. È un sollievo essere stato assolto, cercherò di fare il meglio in questo torneo». E ancora: «È stato un processo lungo, ho dovuto farci i conti per mesi. Ho dovuto prendere decisioni difficili in base all'esito. Ci sono date che devi rispettare durante il procedimento, non puoi decidere quando la notizia viene fuori e quando no. Felice che sia finita, è un sollievo per me per il mio team».

A New York con lui ci sono soltanto i suoi due coach, Darren Cahill e Simone Vagnozzi, che lo hanno incoraggiato durante gli scambi in campo anche con un vistoso abbraccio che non è passato inosservato dai media. Di certo, per Sinner non è facile resistere ad una pressione psicologica così forte. La decisione di non proseguire con Ferrara e Naldi per molti versi era inevitabile ed è maturata dopo l'assoluzione per la positività al Clostebol che sarebbe stata causata per il contatto accidentale con il Trofodermin, lo spray che contiene la sostanza proibita acquistato da Ferrara a Bologna a febbraio e utilizzato da Naldi per una ferita al dito prima di massaggiare Jannik durante il torneo di Indian Wells.

Ci sono le regole dell'Agenzia antidoping del tennis mondiale alla base del "licenziamento" di Naldi e Ferrara: non possono più lavorare con Sinner, non compaiono da settimane nel box del suo staff al punto che agli Us Open era annunciata la loro assenza. E a tre giorni dal via del primo turno, emerge da fonti del tennis mondiale che il rapporto con i due è definitivamente interrotto, come chiede l'Itia.

Intanto il tennista azzurro si è allenato a Flushing Meadows con un altro italiano, Lorenzo Musetti, per provare la superficie veloce del torneo statunitense ma forse anche per trovare sul campo quella tranquillità che all'esterno rischia di venir meno. 

(Unioneonline/D)

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