L'Hac Nuoro non delude e, nonostante il girone di ferro, fila dritta come un treno che va a cuore e coraggio verso la fase clou delle finali scudetto U17 femminili di pallamano.

Le barbaricine, campionesse sarde in carica, hanno staccato il pass per le semifinali e, se domani alle 10 avranno la meglio sulla corazzata Salerno, alle 16 torneranno in campo per giocarsi uno storico titolo italiano. Intanto le indomite nuoresi hanno già dimostrato di essere una delle quattro compagini più forti d'Italia.

Le ragazze guidate da Massimiliano Bellu ieri avevano iniziato il proprio cammino passando il turno come seconde nel girone D, quello più duro, dopo il pari col Padova (20-20) e la sconfitta di misura col Conversano (14-15). Oggi, nel giro di poche ore, hanno sconfitto il Bruneck 27-24 agli ottavi e le padrone di casa del Cassano Magnago 21-13 ai quarti.

"La difesa e il portiere Martina Sitzia sono state superlative, tutta la squadra ha giocato con il cuore, due prestazioni commoventi", ha ammesso il direttore tecnico dell'Hac Nuoro, Roberto Deiana.

"Podda ha siglato nove gol, Davoli cinque, Bellu tre e Mottoi e Demurtas due, ognuna ha contribuito dando il massimo". E le barbaricine, che sanno, e hanno dimostrato, di avere i numeri, non hanno intenzione di mollare perché si rendono conto, come ha sottolineato anche il delegato regionale della Figh, Carlo Baroffio, di rappresentare il meglio della pallamano sarda e la Sardegna intera.

Domani alle 10 le ragazze dell'Hac affronteranno le coetanee del Salerno, mentre in contemporanea il Conversano sfiderà il Celini Padova, proprio le due compagini che il Nuoro aveva sfidato nella fase a gironi. La speranza è di ritrovare la più forte nella finalissima.
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