Pallamano: Verdeazzurro pareggia a Bologna, OjSolution sconfitta a Nuoro
Ottimo pareggio esterno per la Verdeazzurro, i nuoresi decimati e sconfitti
Il campionato delle due compagini sarde che militano nell'A2 maschile di pallamano si è aperto con un pareggio e una sconfitta.
VERDEAZZURRO - Il 19-19 messo a referto dalla Verdeazzurro Sassari al Palafilipetti di Zola Pedrosa (Bologna), tana del 2 Agosto, è un risultato che vale quanto una vittoria. La prima dei turritani è stata convincente e ognuno ha saputo fare la propria parte, perché ormai, anche giocando lontano dalle mura amiche del PalaSantoru, i sassaresi sanno essere sereni e a proprio agio.
Quello con gli emiliani è stato un testa a testa continuo che gli ospiti hanno saputo capitalizzare grazie alla visione di gioco di capitan Cherosu, alle parate di Munda, al gran lavoro della difesa verde e azzurra e alle dieci reti di un inarrestabile Moreno López.
"Per noi è stato un esordio molto positivo, ho visto diverse giocate interessanti. Adesso ci aspetta una settimana di intenso lavoro in vista del debutto casalingo contro l'altra compagine bolognese, lo United", ha spiegato la coach Patrizia Canu.
NUORO - Più complicata, invece, la prima dell'OjSolution, che davanti al proprio pubblico è stata sconfitta 16-37 dal Romagna, attrezzata compagine di Imola. I nuoresi hanno dovuto fare a meno di capitan Seddone, che dovrà scontare altri due turni di squalifica, e di Mattia Corrias, due assenze pesanti che hanno limitato le scelte del tecnico Silvio Fois.
"Avevamo la panchina corta e poche alternative, contro una squadra attrezzata e preparata come il Romagna non potevo schierare i giovanissimi del vivaio", ha spiegato il coach del Nuoro. "Da alcuni mi aspettavo qualcosa in più, ma so che avranno modo di riscattarsi. Nel giro di alcune settimane supereremo questa situazione di emergenza legata ai numeri e, con Seddone e Tessari a completa disposizione, potremo iniziare a giocarcela. Non dimentichiamo che abbiamo affrontato un avversario di alto livello, guidato da Domenico Tassinari, un tecnico estremamente preparato, che è stato il mio formatore e che stimo molto. Diciamo che è stato un battesimo importante".
