Nella A1 femminile di pallamano, il Salerno continua a dominare il campionato e oggi pomeriggio anche l'Hac Nuoro ha dovuto fare i conti con lo strapotere delle campane.

Nella Palestra Palumbo, davanti al proprio pubblico, le salernitane hanno sconfitto le nuoresi col punteggio di 34-8 (17-3 p.t.), centrando la diciassettesima vittoria in altrettante partite.

Le giovanissime barbaricine, che rimangono all'ultimo posto ferme a tre punti, non hanno potuto arginare gli attacchi della capolista, squadra che vanta giocatrici di esperienza e una straniera di peso come la cubana Gomez.

Allo stesso tempo, quando si è trattato di provare a bucare la retroguardia avversaria, le ragazze allenate da Roberto Deiana hanno dovuto fare i conti con l'impenetrabile difesa di una formazione costruita per vincere lo scudetto.

Nonostante classifica alla mano la differenza tra le due forze in campo fosse lampante, l'allenatore del Salerno ha preferito evitare sorprese e ha schierato la formazione titolare benché alla vigilia avesse annunciato il turnover. Le nuoresi, infatti, pur avendo ottenuto una sola vittoria, hanno dimostrato in più occasioni di saper mettere in difficoltà anche formazioni ben attrezzate e pertanto il coach salernitano Salvo Cardaci ha scelto di non rischiare nulla.

"Tutti conosciamo il valore del Salerno e non ci aspettavamo di compiere l'impresa in casa della capolista, però dovremmo scendere in campo con il desiderio di lottare su ogni pallone e di concedere il meno possibile", ha commentato Domenica Satta dell'Hac Nuoro.

"È stata una partita a senso unico, siamo state troppe remissive. Dobbiamo cambiare atteggiamento e renderci conto che a differenza nostra le avversarie non si risparmiano mai". Da domani l'Hac Nuoro inizierà a preparare la sfida interna contro la Messana e l'obiettivo prefissato è uno solo: vincere. "Dobbiamo concentrarci sul Messina, sono queste le partite in cui dobbiamo conquistare i tre punti sfruttando anche il fattore campo, ma per farlo dobbiamo essere determinate e decise", ha concluso Satta.
© Riproduzione riservata