Gli azzurri di Mancini domani in Albania con il 3-4-3?
E domenica l’Italia affronterà l’Austria: “Anche se sono due amichevoli, si tratta di due partite importanti per noi, per provare qualche giocatore nuovo”Roberto Mancini, ct della Nazionale (Archivio)
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Seduta di allenamento incentrata principalmente su prove tattiche di 3-4-3 quella svolta questa mattina a Coverciano dalla Nazionale, che sarà impegnata domani (ore 20.45) in un’amichevole contro l'Albania. Il ct azzurro Roberto Mancini ha inizialmente diviso gli elementi della rosa a sua disposizione in gruppi provando alternativamente due squadre disposte con il 3-4-3.
La prima in particolar modo potrebbe essere quella che sarà schierata dal 1' a Tirana contro la formazione guidata dall’ex tecnico (tra le altre) di Cagliari, Napoli e Atalanta Edy Reja, e che ha visto Donnarumma in porta, difesa con Scalvini, Bonucci e Bastoni, sugli esterni a centrocampo Di Lorenzo a destra e Dimarco a sinistra, la coppia Tonali e Verratti come centrali, ed in attacco il tridente formato da Zaniolo, Raspadori e Grifo. Dopo l’Albania, domenica l’Italia affronterà l’Austria. Nel pomeriggio gli azzurri sono partiti per Tirana e, all’arrivo in Albania, ha parlato il ct Roberto Mancini: "Anche se sono due amichevoli, si tratta di due partite importanti per noi, per provare qualche giocatore nuovo, giovane, valuteremo quei giocatori che ancora non conosciamo benissimo". Costretta a fare da spettatrice in Qatar, l'Italia chiuderà il suo 2022 con i test contro Albania, domani, e Austria, domenica. Due gare che offriranno al ct Roberto Mancini la chance di allargare il gruppo anche in vista di marzo, quando scatteranno le qualificazioni agli Europei. Nel girone degli azzurri anche Macedonia e Inghilterra: "Il destino è così - commenta il ct -. Quella con la Macedonia è stata una partita assurda, che credo capiti una volta ogni 100 anni e purtroppo è capitata a noi. E' un gruppo abbastanza duro ma gironi facili non ce ne sono, avremo subito l'Inghilterra e poi vedremo, ma ci sarà da lottare". Intanto Mancini si appresta a tagliare il traguardo delle 56 panchine in azzurro, eguagliando Lippi e Prandelli: davanti restano Vittorio Pozzo (95) ed Enzo Bearzot (88). "Mi fa piacere raggiungere Marcello, che è stato un grande allenatore, e Cesare. Speriamo di farne di più anche se per arrivare a quei due è abbastanza lunga".
Quindi è intervenuto Gabriele Oriali, team manager dell’Italia: "Fra qualche giorno iniziano i Mondiali e più ci si avvicina e più rode qualcosa dentro, e fino a quando non finiscono, non mi passa. L'augurio è che nel tempo ci sia la possibilità ancora di festeggiare qualche vittoria importante come lo è stato un anno e mezzo fa con gli Europei".