“La cosa che più mi accomuna al Cagliari è la voglia di rivalsa”. Alle spalle una stagione anonima con il Bologna (appena 6 presenze), ma anche tanti campionati da protagonista, molta esperienza e, soprattutto, due promozioni dalla B alla A, entrambe con la maglia del Benevento (di cui è stato capitano). “Cosi come ho conquistato la promozione due volte, però, sono anche retrocesso e so che cosa vuol dire ripartire”, tiene a precisare Nicolas Viola, 32 anni, calabrese, uno dei volti nuovi della squadra di Liverani, nel corso della conferenza stampa di presentazione che si è svolta alla Unipol Domus.

Ottimo l’impatto con i compagni nel ritiro di Asseminello: "Molti già li conoscevo avendoci giocato contro”. Lo stesso allenatore gli ha fatto una buona impressione: “Mi piace come cura i dettagli”. E si mette a sua completa disposizione. Il ruolo, spiega Viola, è un dettaglio. “Li ho svolti un po’ tutti quelli a centrocampo. Poi è chiaro che mi trovi meglio a fare la mezzala e, soprattutto, il play. In quella posizione credo di poter dare il meglio di me. Sarà il mister a decidere”.

Morde il freno, anche a quaranta gradi. "Non è semplice allenarsi a certe temperature, ma se il pallone corre siamo più agevolati”. Battuta a parte: “In B c’è da correre ancora di più. E lavorare con quaranta gradi ti dà ulteriore forza per le situazioni che andremo a trovare nel corso della stagione”. Non solo quelle climatiche.

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