«Domenica sarà fondamentale non subire gol. Dobbiamo andare a Frosinone con questo obiettivo: non subire gol». Claudio Ranieri lo ripete sino alla nausea nella conferenza stampa nel centro sportivo di Assemini in vista del match dello Stirpe, scontro diretto da brividi considerata anche la presenza dell’ex Di Francesco sulla panchina dei ciociari e resa ancora più appassionante dal rocambolesco 4-3 dell’andata.

«Non mi fido del Frosinone», mette subito le mani avanti l’allenatore del Cagliari. «È una squadra che va presa con le pinze, dobbiamo stare attenti a tutti i sussulti», sottolinea. «Non facciamoci condizionare dagli ultimi risultati, sarebbe un errore imperdonabile. Perché è una squadra che gioca bene, che fa tutto bene. Oltre ad avere geometrie e qualità, pressa tanto e non ti lascia respirare. Anche quando perde, non molla mai. Dovremo fare una partita gagliarda. Senza errori e senza subire reti, appunto. L’abbiamo visto all’andata che cosa può succedere se molli la presa e tre gol non si possono sempre recuperare».

Ranieri, da romano e romanista, si è anche soffermato sul clamoroso cambio in panchina che si è consumato in settimana nel club giallorosso. «Mi dispiace tantissimo per Mourinho. La Roma perde un condottiero vero che l’aveva portata a vincere un trofeo e a riempire lo stadio in ogni gara», la premessa. «Dall’altra parte, auguro a Daniele, un figlio di Roma, di poter ottenere da allenatore tutto quello che ha ottenuto da giocatore».

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