"La Nazionale? Non ci sono preclusioni. Prendete Borriello...". Le parole del ct Giampiero Ventura, dopo il 3-0 all'Uruguay, sono volate fino alla Grecia, dove lui, Marco Borriello, ha iniziato le sue vacanze. La Nazionale, i Mondiali e i gol, tutti insieme appassionatamente per vincere una nuova scommessa. Magari ancora al Cagliari, dove avrebbe ancora un anno di contratto.

PROVACI ANCORA, BOMBER - Condizionale d'obbligo, ma solo perché il bomber e il club rossoblù hanno una sorpresa in serbo.

Un'estate fa, quando Borriello era stato scaricato da tutti e si allenava da solo a Ibiza, il Cagliari ha creduto in lui. Contratto di un anno con rinnovo automatico in caso di salvezza. A missione compiuta, le parti non lasciano ma raddoppiano. Nei giorni scorsi l'agente del giocatore, Andrea D'Amico, ha avuto un primo contatto col presidente Tommaso Giulini per trasformare l'anno ulteriore in un biennale. Ed entro questa settimana Borriello metterà la firma su un nuovo foglio di carta che lo legherà ai rossoblù fino al 2019. Per la gioia del giocatore, rinato al clima della Sardegna, e di Massimo Rastelli, che ripartirà per il suo terzo anno sulla panchina del Cagliari con un attaccante da 16 reti in 36 partite, alla media di 0,44 gol a gara. Non male per uno che, il prossimo 18 giugno, soffierà su 35 candeline.

VOGLIA DI RECORD - Borriello gioca con i numeri. Quei 16 gol della sua prima annata cagliaritana lo hanno portato indietro di dieci anni. Solo nel 2007-2008, quando di anni ne aveva 25 e vestiva il rossoblù del Genoa, era riuscito a far meglio, segnando 19 reti (in 35 partite).

Il bomber che visse due volte ha scelto Cagliari per rinascere. Nove maglie diverse negli ultimi cinque campionati, il giro d'Italia, con fuga all'inglese al West Ham, è iniziato ai 30 anni. Poi la chiamata di Stefano Capozucca, il ds che già due volte lo aveva ripulito e rilanciato al Genoa e una scommessa vinta, alla faccia di chi "Borriello? Un ex a caccia di un ultimo contratto".

Lui ha risposto a modo suo, con una quaterna alla prima uscita ufficiale in Coppa Italia, sufficiente per conquistare il titolo di capocannoniere della manifestazione, e poi le 16 reti in campionato. Abbastanza per vedere il traguardo di una nuova scommessa da vincere, le 100 reti in A, distanti appena cinque lunghezze, come solo altri quattro giocatori ancora in attività. O tre, se Totti deciderà di accettare una vita da ex.

IL SOGNO AZZURRO - Scommesse, come quella di ripetersi a Cagliari, continuare a segnare e sfondare il muro dei 100 gol. E il sogno svelato fin dal primo giorno a Cagliari. "Vorrei tornare in Nazionale e andare ai Mondiali". Molti sorrisero. Lui ha continuato a crederci, anche quando il ct Ventura aveva messo una lapide, lo scorso 11 aprile, sulle sue speranze: "Se vogliamo aprire un ciclo non dobbiamo solo battere il Liechtenstein, ma creare i presupposti per una Nazionale".

Ma Borriello ha continuato a sognare e segnare: 9 reti nelle prime quattordici giornate del ritorno, 16 in totale. Ripetendo che "nella Nazionale ci credo ancora". E dopo il 3-0 all'Uruguay, ecco che Ventura ha riaperto quella porta che divide la realtà dalla fantasia: "Nell'anno del Mondiale tutto può succedere. Prendete Borriello: sta per compiere 35 anni, ma se dovesse fare un altro campionato fantastico come l'ultimo, non sarebbe assurdo chiamarlo, a prescindere dal processo di ricambio generazionale".

E nell'anno del Mondiale il bomber ci riproverà. Ancora una volta per la gioia del Cagliari.

Alberto Masu

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