La più bella Dinamo della stagione, nel momento più delicato della stagione. La squadra di Bucchi gioca con una intensità fisica spaventosa e dopo un quarto equilibrato annichilisce Pesaro: 110-74. Confermata la tradizione che vede Sassari sempre vincente al PalaSerradimigni.

C’è Robinson ma resta sempre in panchina. In quintetto entra Dowe che non solo difende forte su Moretti ma attacca il ferro. Sassari è aggressiva in difesa e corre appena può. Le triple di  Kruslin e una palla recuperata di Bendzius provocano il primo strappo: 24-11. Tanti cambi per i due coach ma tutto sommato l’inerzia della gara resta nelle mani biancoblù: +12 con le bombe di Krulin e Chessa. Rientra Dowe, massimo vantaggio su assist di un Bendzius in versione play: 43-28 al 16’. Il divario arriva anche a +18 con un Dowe on fire anche dall’arco: 52-34 al 18’. 

La squadra di Bucchi dà spettacolo e va al riposo sul +25 con ben 61 punti segnati e un fantascientifico 11/15 nelle triple, mentre gli ospiti hanno un orrendo 2/15.

Nel terzo quarto non cambia il tema: difesa aggressiva, corsa e Dowe e Kruslin che sono immarcabili: +29 al 22’ e si può dire che il match è concluso con largo anticipo, né serve la zona chiamata da Repesa. Rientra Chessa e va in doppia cifra realizzando il suo massimo con la Dinamo (15 punti).

Gara senza storia, il divario tocca anche il +40.

I tabellini

Sassari: Jones 19 Robinson ne, Dowe 22 Kruslin 12 Devecchi ne, Treier 5 Chessa 15 Bendzius 14 Gentile 11 Raspino,  Diop 4 Stephens 8 All. Bucchi.

Pesaro: Kravic 6 Abdur-Rahkman 4 Visconti 10 Moretti 4 Tambone 4 Stazzonelli, Gudmundsson 6 Charalampopoulos 8  Totè 17 Cheatham 15 All. Repesa

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