Le trasferte restano un tabù. A Pistoia finisce 68-63 per i padroni di casa e il Banco di Sardegna resta a soli 4 punti in classifica dopo otto giornate.

Partita che la Dinamo ha sempre vissuto all'inseguimento, arrivando più volte a portata di sorpasso ma senza quel guizzo vincente, nonostante nell'ultimo quarto Tyree quasi da solo (10 punti) abbia cercato il miracolo.

Avvio equilibrato con Charalampopoulos che gioca sia spalle a canestro sia dall'arco: 11-9 per Pistoia che però pian piano dà alcuni strappi al punteggio con le triple di Hawkins e Wheatle: 22-11 al 9, col quintetto sassarese che con tre piccoli fatica. Il time out di Bucchi arresta l'emorragia, ma il quintetto piccolo non funziona e anzi subisce troppo il tiro da tre di Pistoia: 35-21 al 13'. I toscani hanno 6/10 dall'arco. Altro time out e altra reazione dei biancoblù (con un quintetto più ortodosso e il rientro di Gombauld) che producono un break di 10-0 grazie soprattutto a Kruslin che segna da tre. La difesa sull'arco resta però difettosa: 42-34 al riposo e la metà dei punti dei toscani sono arrivati con le triple.

Al rientro in campo mani gelide per entrambe le squadre, ma le tre schiacciate di Gombauld ridanno slancio alla Dinamo, che difende meglio: 42-40 al 24'. La bomba di Willis sblocca Pistoia ma la gare resta equilibrata: 52-49 con prodezza di Cappelletti che segna in caduta.

Anche nell'ultimo quarto si segna pochino: Sassari va a -1 due volte ma non riesce mai a sorpassare e i padroni di casa pur faticando riescono a riprendere il largo, 62-53 al 36' con la bomba di Moore. L'attacco biancoblù si affida al talento di Tyree che praticamente da solo ricuce le distanze: 66-63 a 14 secondi dalla fine, ma Hawkins infila i due liberi del successo.

I migliori della Dinamo Tyree con 12 punti, Gombauld con 11 punti e 8 rimbalzi e Kruslin con 9 punti. Il trio Whittaker, Charalampopoulos e McKinnie ha messo insieme appena 13 punti.

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