Potrebbe decidersi entro la settimana il futuro della panchina della squadra sassarese. In queste ore il coach Gianmarco Pozzecco deve valutare anzitutto se ci sono le condizioni per proseguire alla Dinamo, dove ha un altro anno di contratto.

Tra le condizioni naturalmente la sutura della ferita lasciata aperta dalla crisi dei rapporti col presidente Stefano Sardara, sfociata nella sospensione disciplinare di 10 giorni comminata poco prima del penultimo turno della stagione regolare.

Prima della quinta sfida dei quarti scudetto contro Venezia, c'è stata una piccola apertura del numero uno biancoblù, che ha riconosciuto come Pozzecco “sia un ottimo allenatore anche senza eccessi”. Ma è chiaro che il rapporto può proseguire solo se c'è un riavvicinamento. 

Da Reggio Emilia intanto danno per chiuso il rapporto con Attilo Caja e proprio dall'Emilia alcuni rumors di mercato danno un interesse verso il coach del Banco di Sardegna.

Se Pozzecco resta, si può iniziare da subito a costruire la squadra 2021/22, partendo naturalmente dalle conferme. Prima i giocatori sotto contratto, come Spissu, Gentile, Treier, Devecchi e Diop (che gioca a Torino, in A2) più quelli con opzione, come il play-guarda Pusica e l'ala Bendzius.

Se invece sarà divorzio, allora allo stato attuale il candidato principale sembra Demis Cavina, che però è attualmente impegnato in A2 con Torino (società controllata da Sardara) nei playoff promozione. Tra gli altri allenatori disponibili forse qualche chance per un altro ex, Zare Markovski, anche se si potrebbe puntare su un tecnico giovane, mentre l'idea di un'accoppiata Travis Diener-Edoardo Casalone, attuale vice del Poz, sembra più una tentazione che una ipotesi di lavoro.

In ogni caso, tutto passa dalla permanenza o dalla partenza di Gianmarco Pozzecco.

© Riproduzione riservata