Dinamo, niente da fareVenezia vince lo Scudetto
La squadra di Pozzecco perde 87-61 in una partita senza storiaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La settima finale non ha storia.
La Reyer fa il suo gioco da subito, il Banco di Sardegna la subisce e non ha l'esperienza degli avversari per rimettere in piedi la gara.
Al PalaTaliercio Venezia vince 87-61 e conquista il suo secondo tricolore in tre anni, mentre Sassari chiude una stagione comunque esaltante, alla quale è mancata solo l'ultima impresa per fare un colpo che sarebbe stato clamoroso per una squadra che cinque mesi fa era fuori dai playoff e in crisi d'identità.
Domenica alle 20 la squadra sarà in piazza d'Italia per salutare i tifosi, che devono comunque ringraziare un gruppo e uno staff tecnico capaci di fare sognare un'intera isola e chiudere comunque con la Europe Cup e una finale scudetto portata sino alla settima partita.
Qualche cenno di cronaca. Stessi quintetti di gara 6 con McGee insieme a Smith, Pierre, Thomas e Cooley che inizialmente subisce Vidmar, pronto ad attaccarlo. Così come Pierre fatica su Haynes che infila due triple e un'entrata: 14-7 al 5'.
La tripla di McGee e i tap-in di Cooley porta la Dinamo vicina (14-12 al 7') però manca il guizzo per il pareggio, anche se Venezia non è che vada molto meglio sbagliando qualche tripla aperta. Spissu non ingrana e perde due palloni, la Reyer ringrazia e ritorna a +7 con bomba di Daye. Venezia inizia a bombardare da oltre l'arco con De Nicolao e Bramos: 25-17 al 14'.
Ci pensa Smith a replicare con due triple a impedire che la squadra di De Raffaele vada via. Il Banco potrebbe sorpassare, ma tira male dalla lunetta: 4/10. La Reyer è troppo esperta per non approfittarne e riprende quota con entrata e libero di Daye: 34-26 al 19'.
La tripla di Stone prima annullata e poi concessa fa scivolare indietro Sassari che va al riposo sul -9. Purtroppo al rientro Sassari comincia come nel primo quarto: due palle perse e subisce la Reyer che con 11 punti di Bramos (tre triple) scava un baratro, 50-32 al 24'.
Diventa addirittura -22, perché il Banco perde sicurezza, sbaglia tiri da sotto e non riesce più a difendere con tempismo.
La gara finisce nel terzo quarto, l'ultima frazione non può modificare la sfida scudetto, nonostante Spissu e Thomas, provino ancora a scuotere la squadra.
UMANA VENEZIA: Haynes 21, Stone 3, Bramos 22, Tonut, Daye 13, De Nicolao 10, Vidmar 6, Biligha, Giuri, Mazzol, Cerella 2, Watt 10. All. De Raffaele.
BANCO DI SARDEGNA SASSARI: Spissu 8, Smith 9, McGee 9, Carter 4, Devecchi ne, Magro, Pierre 3, Gentile, Thomas 16, Polonara 3, Diop ne, Cooley 9. All. Pozzecco.
ARBITRI: Paternicò, Begnis e Rossi
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LA SOFFERENZA DEI TIFOSI - VIDEO (G.Calvi):