Eccola qui la seconda vittoria in trasferta. Pesantissima perché ottenuta sul campo della vice capolista Venezia. Finisce 71-78 a favore di una Dinamo che conferma il bel gioco e la solidità servite per battere nel turno precedente la Virtus Bologna. È dentro l'area che la squadra rigenerata da Markovic ha costruito la vittoria: 22 punti di Gombauld, 12 di Diop, innescati sia da Cappelletti sia da Jefferson.

Cronaca - La gara inizia col 9-1 per Venezia che infila tre triple, due dell'alapivot Simms, tanto che dopo tre minuti coach Markovic toglie Charalampopoulos e inserisce McKinnie. Risponde Gombauld e poi anche il suo sostituto Diop: Sassari riapre la gara, 13-11 al 6'. Pareggia anche con Jefferson (13-13) ma Venezia sfrutta i tiri da tre e i rimbalzi per mantenersi avanti. Seppure dì un soffio, 18-17 dopo il primo quarto. Se la Reyer è davanti è solo per colpa del Banco che fa 1/5 dalla lunetta, 29-26 al 15'. Ma Jefferson e Diop costruiscono il sorpasso: +1 al 16' che diventa anche +4 con la bomba di McKinnie. Fioccano i tecnici da parte di una terna che non tiene in mano la gara. Sassari difende bene e accelera appena può toccando la doppia cifra di vantaggio: 32-42 al 19' con assist di Cappelletti per il taglio di Gombauld. I padroni di casa reagiscono e riducono qualcosa: 36-42 all'intervallo.

Il terzo quarto inizia come il primo, con Venezia più pronta: break di 11-2 con la tripla di Heidegger che riporta sopra i padroni di casa, 47-44 al 23'. Sassari si affaccia un attimo davanti con la tripla di Diop (49-50) ma Simms fa la voce grossa ed è 56-50 al 28'. Se Venezia non scappa + grazie a Cappelletti: regista e finalizzatore.

Nell'ultimo quarto giganteggia Gombauld: +5 al 35'. Un taglio di Charalampopoulos con libero aggiuntivo ed + 66-74 per il Banco a poco meno di 4 minuti dal termine. Nel finale si segna poco, ma non vale per Tyree che in allontanamento ristabilisce il +8 a 50 secondi dal termine per chiudere il match. L'americano chiude con 13 punti.

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