L'algherese Salvatore Burruni, campione del mondo dei Pesi Mosca Wbc/Wba nel 1965, è stato scelto per essere inserito nella Hall of Fame Italia del pugilato per il 2023.
L’evento è organizzato da Boxeringweb, quotidiano online diretto da Flavio Dell’Amore interamente dedicato al mondo del pugilato. La cerimonia di consegna dell’onorificenza è in programma domani a Forlì, a Palazzo Albicini. Prevista la partecipazione dei due figli di Tore Gianfranco e Pier Paolo che, nell'occasione, illustreranno “Una Statua per Tore”, progetto organizzato per realizzare un monumento in bronzo da posizionare ad Alghero.

Questa iniziativa, ideata dall’Aps Tore Burruni e dal Comune di Alghero, gode del patrocinio della Fondazione di Sardegna, Camera di Commercio di Sassari, mentre partecipano per la realizzazione del progetto con fattivo contributo tanti tifosi e aziende del territorio, main sponsor l’azienda Gbc Elettronics che ha accompagnato con il suo marchio le principali gesta sportive del campione mondiale.
La Hall of Fame fa parte del circuito mondiale che si prefigge il compito di consegnare alla storia i massimi protagonisti del pugilato che ha dato tanto lustro al nostro Paese, essendo in Italia uno sport dalle tradizioni più radicate. Partner dell’evento sarà Rai Sport, che proporrà un servizio sulla manifestazione, presentata da Davide Novelli (inviato di Rai Sport) e Dario Torromeo (giornalista e scrittore). Proprio la Rai sta producendo uno “special” per i novant'anni dalla nascita di Tore e sull’iniziativa legata alla statua.

Ad arricchire la serata Francesco Damiani e Maurizio Stecca, che presenteranno la loro biografia uscita recentemente nelle librerie. Burruni è stato l’ultimo campione del mondo totale prima dell’era delle sigle, è diventato campione del mondo dei Mosca Wbc/Wba il 23 aprile 1965, battendo Pone Kingpetch al PalaEur di Roma. Ha vinto cinque combattimenti per la cintura italiana della stessa categoria e nove per quella europea (sei nei Mosca, tre nei Gallo). Ha disputato 109 incontri in carriera, 99 vinti (32 prima del limite), 9 persi e uno pareggiato, medaglia d’oro al valore atletico e “Lupa Capitolina” massima onorificenza assegnata dal Comune di Roma.

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