Lo sport nazionale giapponese finisce di nuovo nella bufera dopo che un giovane lottatore di sumo è morto al termine di uno scontro in un grande torneo di rilevanza nazionale.

Hibikiryu, atleta 28enne appartenente a una divisione minore, aveva battuto la testa durante un incontro a Tokyo il 26 marzo scorso allo stadio del Ryogoku Kokugikan. Le immagini hanno mostrato il lottatore immobile a terra, ancora cosciente e con il viso schiacciato sul terreno per diversi minuti.

I medici, come da tradizione, non sono presenti intorno al “dohyo”, l'anello dove si svolge la lotta, perché devono aspettare che i contendenti si rialzino da soli. In quella circostanza Hibikiryu era stato assistito inizialmente dal personale tecnico che non aveva competenze mediche, con la possibilità che siano state causate lesioni spinali, prima di essere trasportato fuori dal ring.

 L'associazione nazionale del Sumo (Jsa) ha detto che la causa del decesso non è chiara al momento. La diagnosi parla di insufficienza respiratoria acuta.

Tra pochi giorni, il 7 maggio, è in programma una riunione tra rappresentanti del personale di sicurezza ed ex lottatori per discutere un'eventuale presenza di esperti a bordo dell'anello in caso di bisogno.

(Unioneonline/s.s.)

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