La terza edizione del Trofeo Benedetto Piras va alla Rappresentativa Under-17 della Sicilia. Nella finale di Castiadas si impone con un gol per tempo contro il Piemonte-Valle d’Aosta, entrando nell’albo d’oro dove figuravano già Lazio (2022) e Toscana (2023).

L’ultimo atto del torneo intitolato allo storico dirigente sardo, dal 1981 al 2008 presidente del Comitato Regionale sardo, si sblocca al 22’ con una punizione di capitan Barcio da sinistra a pescare a centro area Domenico Donato per la deviazione al volo. Al 14’ del secondo tempo il raddoppio con una splendida giocata di Vincenzo Zizzo, che in dribbling lascia sul posto due avversari e davanti al portiere avversario non sbaglia. La Sicilia completa un percorso pressoché netto: quattro vittorie su cinque, più il pareggio per 0-0 con la Toscana valso il primo posto nel girone, e 12 gol realizzati. In totale da lunedì sono state segnate 47 reti in 15 partite che, a seguito di un’iniziativa del Comitato Regionale per la responsabilità sociale e in accordo con Forestas, porteranno a 235 alberi piantati nella zona del Montiferru, colpita da un terribile incendio alcuni anni fa.

Il commento. «Questo torneo è stato fortemente voluto dal Comitato Regionale e dalla LND», ha detto a fine partita il presidente del CR Sardegna Gianni Cadoni, che ha seguito la finale assieme al vicepresidente vicario della LND Christian Mossino. «Sono felice: si è vista una qualità tecnica molto alta, con otto rappresentative di ottimo livello. Complimenti alla Sicilia per il percorso fatto». Nelle premiazioni, alle due finaliste e alla Sardegna (che ha vinto il Premio Fair Play) sono stati inoltre consegnati tre cesti omaggio da parte dell’amministrazione comunale di Castiadas e dell’ASD Castiadas 1973. «È la gioia calcistica più grande della mia vita: voglio dedicarla a mio padre, scomparso tre anni fa e che ha vinto quattro volte il Torneo delle Regioni con la Sicilia di calcio a 5», la soddisfazione di Lorenzo Corsino, tecnico della Rappresentativa Sicilia. «Non smetterò mai di ringraziare il mio amico Daniele Di Salvo, che è anche lui al timone di questa rappresentativa e non è potuto partire per motivi di lavoro. Questi ragazzi sono stati un gruppo incredibile e il gruppo vince sempre».

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