Scusate il ritardo. La società rossoblù si è presentata alla città nel salone della Camera di Commercio di Sassari col campionato di Serie B femminile iniziato da tre mesi. “Iniziato male all'inizio, ma ora stiamo recuperando e con la vittoria sul campo della Pro Sesto siamo usciti dalla zona calda” ha detto il presidente Andrea Budroni che sei anni fa ha ripreso le redini del club di calcio femminile più titolato d'Italia con 7 scudetti e 15 tra Coppe Italia e Supercoppe. Una società che era sparita dopo la mancata inscrizione alla massima serie.

Quanta fatica. La matricola Torres ha faticato molto all'inizio in serie B: quattro sconfitte di fila, due pareggi e un'altra sconfitta. Il primo successo è arrivato soltanto alla nona giornata contro l'altra neopromossa: 4-1 a Palermo.

Qualcosa è sicuramente cambiato negli ultimi due mesi: non solo la guida tecnica, con l'arrivo a ottobre del tecnico Geppino Marino ma anche il consolidamento del gruppo rivoluzionato in estate.

Un nome pesante. Il presidente Budroni ha ricordato l'impegno: “Si tratta di portare il nome di Sassari e la Sardegna con onore in giro per l'Italia e riportare la Torres in A. E poi stiamo portando avanti le iniziative sociali, come la lotta al bullismo, la campagna a favore della ricerca contro la sla e da ultimo la difesa dei diritti sociali della donna, con la campagna conto la violenza sulle donne”.

L'auspicio della dirigenza sassarese è che la Torres abbia una sua casa a Sassari e non sia più costretta a girovagare per i campi del circondario. 

Ora il campionato si ferma per le vacanze natalizie. Riprenderà nel nuovo anno il 9 gennaio col match salvezza contro la Roma.

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