Sergio Valenti, 38 anni, argentino, ex capitano del Tempio, non ci sta. Ieri il divorzio con la società, dopo un campionato di Promozione vinto lo scorso anno e due splendide stagioni con i Galletti condite da parecchie reti, che lo hanno fatto diventare l'idolo dei tifosi, anche per via del suo carattere da leader.

Nel comunicato d'addio emesso dalla società U.S Tempio parevano non esserci problemi. Ma Sergio Valenti offre la sua versione dei fatti e della separazione. «Non è assolutamente vero, come mi hanno proposto, che non avrei accettato il fatto di essere la terza scelta in attacco e quindi di iniziare dalla panchina - precisa -. Mi rendo conto di avere 38 anni e che la società Tempio deve guardare al futuro. Quindi lo avrei accettato, senza creare problemi, cercando sul campo col mio impegno di conquistarmi il posto. Io nel Tempio calcio ci volevo stare e Tempio è la mia casa, una città in cui ho tanti amici. Ma la società ha pensato diversamente e non mi ha voluto riconfermare per la mia età. Questa è la verità. Ad ogni modo ringrazio il presidente, i dirigenti e il mister per i due anni favolosi trascorsi insieme. Io sarò costretto - conclude - a cercare mio malgrado altre strade».
Argentino Tellini
Nella foto Sergio Valenti ( foto Tellini)

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