L’ultima parola spetta, inevitabilmente, al cronometro e il responso è stato più che lusinghiero. Ma dietro ai risultati di Francesco Fenucciu ai Criteria in vasca corta di Riccione c’è molto di più che prestazioni di rilievo: emerge entusiasmo, desiderio di mettersi alla prova e una maturità spiccata nonostante la giovane età. L’atleta della Promogest seguito da Nicola Pau, uno dei nomi storici del nuoto isolano, ha siglato il nuovo record sardo Cadetti sui 200 stile con il tempo di 1’48’’82 cogliendo il quinto posto. Non terminano però qui i segnali di rilievo: Fenucciu è arrivato ottavo sui 400 stile in 3’52’’99, siglando il suo personale, centrando la top ten anche sugli 800 stile in 8’01’’08 classificandosi nono, migliorandosi anche in questa distanza. Struttura fisica possente, sguardo determinato, obiettivi ben chiari: lo studente al quarto anno del Liceo Scientifico Brotzu fa il punto su questa prima parte di stagione, pronto a preparare nei minimi dettagli le prossime sfide sempre più vicine.

Fenucciu record sardo della categoria Cadetti sui 200 stile e quinto posto ai Tricolori giovanili: un bilancio più che positivo.

«Sì, questo assolutamente. Però, a livello cronometrico, avrei voluto limare qualche decimo in più perché così sarei riuscito a fare il record sardo assoluto. A parte ciò non mi lamento, direi che per adesso va più che bene così».

Cosa si poteva svolgere meglio per limare i decimi a cui ha fatto riferimento?

«Non sono riuscito a concludere in spinta come avrei voluto, speravo di fare un arrivo un po’ più deciso che mi avrebbe permesso di migliorarmi ulteriormente».

 Ha creduto di poter prendere la medaglia di bronzo?

«Salire sul podio ai campionati italiani è il sogno di ogni atleta però bisogna essere consapevoli che non è assolutamente facile. Il livello era elevatissimo, sapevo di confrontarmi con i migliori a livello nazionale quindi questo quinto posto mi dà molta morale».

Passiamo ai 400 stile: anche su questa distanza si è migliorato.

«Già, però della prestazione sui 400 non sono del tutto soddisfatto. È stata una gara particolare, molto lenta e tattica; mi aspettavo un passaggio tirato ai 200 che invece non c’è stato. In compenso, però, ho concluso forte e sono riuscito a portare a casa il personale».

Personale arrivato anche sugli 800 stile.

«Proprio così, sugli 800 mi sono espresso come volevo quindi sono abbastanza contento del crono siglato. Anche in questo caso, la gara è stata più lenta del previsto e ho accusato maggiormente la fatica sulle gambe però sono riuscito a resistere e a terminare in progressione».

Tra i 200, i 400 e gli 800 stile dove si trova meglio?

«Attualmente gestisco meglio i 200 stile ma credo che il mio futuro saranno i 400».

Perché?

«Perché è una gara che sta nel vero senso della parola a metà tra le due: sui 400 è importante coniugare doti di velocità a una buona resistenza».

Lei gioca anche a pallanuoto. Crede che il nuoto e l’attività da pallanuotista siano aspetti conciliabili?

«Assolutamente sì, perché anche la pallanuoto è una forma di allenamento dove si cura la resistenza. E poi permette di liberare la mente e di variare, aspetti che dal punto di vista psicologico sono particolarmente rilevanti».

È soddisfatto della sua stagione in vasca corta?

«Sì, ho dato il massimo e, soprattutto, non ho lasciato nulla al caso. Questi risultati mi danno morale per il futuro e per non adagiarmi».

Predilige la vasca corta a quella lunga?

«In passato sì ma da quest’anno abbiamo iniziato a lavorare nello specifico per rendere al massimo anche in vasca da 50. Le gare estive saranno l’obiettivo principale».

Cosa è cambiato rispetto al passato?

«Abbiamo aumentato i chilometri: il volume complessivo di lavoro è più corposo».

Gareggerà anche in acque libere?

«Sì, non sono una tipologia di prove dove mi trovo particolarmente a mio agio ma le ritengo importanti in vista delle gare in vasca: rappresentano un ottimo allenamento».

Quando la rivedremo gareggiare?

«A fine aprile a Terramaini, a Pirri, per la prima prova tempi in vasca lunga».

A cosa punta per questa seconda parte di stagione?

«A migliorarmi e a qualificarmi ai Tricolori Assoluti, così da acquisire sempre più esperienza in scenari di rilievo».

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