È il momento più atteso di una storia quarantennale. La prima finale europea del Quattro Mori Cagliari, l’Europe Cup di tennistavolo femminile. E’ anche la prima finale di una squadra italiana da quando la seconda competizione europea è stata istituita, nel 1966. Domani al Palatennistavolo, inizio alle 18, la prima sfida con la formazione ungherese del Budaorsi 2i Sport Club. Il 7 maggio il match di ritorno a Budaorsi, cittadina distante pochi chilometri da Budapest.

C’è un precedente tra le due squadre. A gennaio dello scorso anno si sfidarono nei quarti della stessa Europe Cup, passò il turno il team cagliaritano con due vittorie per 3-1. Le ungheresi hanno vinto l’Europe Cup nel 2021, sono ormai di casa nell’isola, che visitano per la terza volta in quattordici mesi. Dopo la partita con il Quattro Mori, la puntata a Norbello negli ottavi della edizione in corso con annessa vittoria. Ora un nuovo capitolo. Stesse giocatrici. Le esperte Maria Fazekas, classe 1975, e Georgina Pota, 38 anni e numero 60 del ranking mondiale, ma in passato numero 14. La giovane Helga Dari, classe 2002, numero 300. Il Quattro Mori di Stefano Curcio rispetto alla scorsa edizione schiera al fianco delle rumene Plaian e Dragoman, Edem Offiong al posto di Ferciug e Wej Jian che si alternarono nelle due precedenti sfide. 

Quattro Mori ha iniziato l’avventura europea con due turni della Champions League (riservata alle prime sedici squadre del ranking europeo), per planare nella Europe Cup dove ha eliminato il Sud Tirol e le francesi del Le Grand Quevilly dopo un appassionante golden match in garadue.

I precedenti favorevoli possono indurre all’ottimismo ma quando si tratta di una finale europea si riparte da zero. Crea qualche apprensione il recente rendimento nei due recuperi disputati mercoledì con il Sud Tirol e ieri con la Bagnolese persi rispettivamente 4-0 e 4-1. Risultati che mettono a serio rischio la permanenza diretta in A1. Ma non c’è tempo per recriminazioni e altri pensieri. La finale della Europe Cup porta con se tutte le attenzioni e veste a festa il Palatennistavolo, che si spera gremito.  Ideale prosecuzione dello spettacolo offerto, per otto giorni e sino a sabato scorso, dai campionati italiani al Pala Pirastu.

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