Un personale importante, in una distanza dove i margini di miglioramento sono ampi e in cui esprimersi su livelli sempre più alti. Gabriele Motzo, portacolori dell’Isolarun, ieri a Zogno in occasione della seconda dedizione del ‘’Meeting Silver’’ ha realizzato la sua migliore prestazione sui 5000 con il tempo di 14’45’’77, classificandosi diciottesimo su 32 partecipanti, prestazione che gli vale 833 punti. Una distanza che Motzo non correva dal 2018 e in cui nel 2017 fece suo il titolo italiano universitario.

Gara tirata da subito, ideale per correre forte ma contraddistinta da strappi continui che hanno impedito un andamento regolare che, chiaramente, avrebbe potuto giovare agli atleti. L’ingegnere di Ghilarza, nonostante ciò, è stato bravo a gestirsi, mostrando esperienza e una condizione solida che gli consente di guardare con fiducia agli appuntamenti principali della stagione. Una stagione dove il mezzofondista si è reso subito protagonista cogliendo la vittoria nel campionato sardo individuale di Cross corto, specialità dove è arrivato sedicesimo ai Tricolori, e in cui ha siglato il personale indoor – il 20 gennaio a Padova – sui 3000 con il crono di 8’36’’16. Sulla distanza prediletta dei 1500, in cui vanta un personale di 3’51’’30 stabilito nella sua stagione migliore del 2017, ha già corso in due occasioni sotto il muro dei 4 minuti: la prima a Milano, il 23 aprile, con 3’58’’76 la seconda il 14 maggio al ‘’Santoru’’ di Cagliari in 3’58’’28 ai campionati sardi di società, imponendosi sui diretti avversari con un 500 finale chiuso in netta progressione.

Tenacia, poche chiacchiere e serietà sono i punti cardine di Motzo, uno dei migliori interpreti del mezzofondo sardo degli ultimi quindici anni, contraddistintosi per continuità e prove caparbie. “Siamo soddisfatti del tempo ottenuto sui 5000, un personale fa sempre piacere’’, commenta il suo tecnico Giulio Muzzolon. “La gara è stata molto tirata, non era facile gestirsi ma Gabriele è stato bravo nel riuscirci, pur non avendo preparato nel dettaglio questa distanza ed essendo all’esordio stagionale in una prova non semplice che richiede una specificità di allenamenti notevole. Guardiamo con fiducia ai prossimi appuntamenti, pronti a dare il meglio di noi e a scendere sotto i 3’50’’ sui 1500: un obiettivo ambizioso  per cui daremo il massimo’’.

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