Per l’Amatori Capoterra è l’anno della ripartenza
Il coach Eschoyez: “Abbiamo una seconda squadra che ci ha permesso di dare minutaggio ai ragazzi meno utilizzati”
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“Con i campionati fermi per Covid abbiamo cercato di non perdere i ragazzi e tenerli in allenamento. Per il 2021/22 siamo partiti con un numero ridotto di giocatori, al quale abbiamo aggiunto giocatori che hanno creduto nel nostro progetto”. Alejandro Eschoyez, coach dell'Amatori Rugby Capoterra, racconta così il primo anno del progetto quinquennale della società giallorossa: “E' l'anno della ripartenza. Ora siamo arrivati a 40 atleti (8 si allenano a Oristano). Per questo abbiamo deciso di fare una seconda squadra, che finora ha perso solo una partita in serie C. La seconda squadra ci permette di dare minutaggio ai ragazzi che stavano giocando meno”.
Una rosa molto sarda. “Da questa rosa”, prosegue il tecnico, “28 sono nati in Sardegna e questa è una bella vittoria per chi, come noi, parla di un progetto, perché ti permette di avere una buona base: il senso di appartenenza vale più del miglior straniero. Sette ragazzi che oggi sono in prima squadra, erano nell'Under due anni fa. Vuol dire non averli persi in un'età nella quale se ne perdono tanti”.
Il futuro giallorosso. “Il 16 gennaio, la nostra Under 17 affronterà il Noceto per la promozione nell'Elite e questa è una bella soddisfazione per noi, mentre il Settore Propaganda cresce a gonfie vele. Stiamo lavorando nelle scuole e vogliamo aumentare il nostro bacino d’utenza”.