A due turni dal giro di boa del campionato di Serie C l’Olbia fallisce la prova della maturità.

Sul campo della Vis Pesaro, da dove esce sconfitta 1-0 per un gol subito all’82’, la squadra di Max Canzi manca il risultato che avrebbe dato continuità al pareggio col Teramo e al successo sul Pontedera.

Vecchi limiti. “Siamo in un limbo: in questo campionato regna l'equilibrio, e senza continuità di risultati saremo costretti a guardarci anche alle spalle”, avverte l’allenatore dell’Olbia, stoppata a quota 20 in classifica dopo 17 giornate, a metà strada tra playoff e playout.

Perdere punti contro un avversario molto più che alla portata pesa. “Dispiace, perché abbiamo fatto un’ottima partita anche in fase di proposizione, costruendo tante occasioni da gol”, gli fa eco Luca La Rosa, titolare ieri al “Benelli” di Pesaro. “Il calcio, però, è questo: se non si fa gol, rimane sempre il rischio di prenderlo, e di perdere anche una partita in controllo”. Come quella con la formazione marchigiana.

Sconfitta pesante. “È un kappaò pesante”, ribadisce il centrocampista olbiese. “Manca poco al giro di boa e la sensazione è di aver lasciato sul campo punti che avremmo meritato di raccogliere”.

Con sconfitte, nove totali, che in diversi casi avrebbero potuto essere pareggi salvifici.

“La verità è che la squadra non molla mai, e prova sempre a vincere”, taglia corto La Rosa, che invita tutti a guardare alla prossima sfida con la Fermana, di scena domenica al “Nespoli” e in lotta per la salvezza a -2 dai bianchi.

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