Prosegue il silenzio stampa dell’Olbia, che domani al “Nespoli” (ore 14.30) affronterà la capolista Gubbio nel testacoda dell’11ª giornata di Serie C.

Se Roberto Occhiuzzi, dunque, non parla, presentando la sfida l’allenatore avversario Piero Braglia – che il tecnico dei bianchi conosce bene per averlo affiancato sulla panchina del Cosenza da secondo – ha parlato anche dei galluresi, da prendere con le molle “perché hanno bisogno di punti ed è una squadra che ha avuto molti problemi in particolar modo a livello di infortuni, e possiede dei calciatori forti per la categoria come Emerson e Ragatzu”.

A proposito dell’ex di turno, Braglia, nella conferenza stampa della vigilia lo cita come potenziale pericolo numero uno: “Se rimaniamo a livello tattico con tutti i reparti corti e compatti va bene, invece se ci allunghiamo troppo gente come Ragatzu può metterci in difficoltà”. Reduce da due vittorie di fila, il Gubbio, oltre ai 20 punti in classifica (a +13 sull’Olbia) vanta la miglior difesa del girone B con appena 5 gol subiti, a fronte dei 14 segnati. L’esatto contrario dei bianchi, che di reti ne hanno subito 13 contro le 6 fatte. Sulla carta non ci sarebbe gara.

Ma siccome il calcio non è una scienza esatta, e il Gubbio non è imbattibile, la squadra di Occhiuzzi può giocarsela sull’onda dell’entusiasmo post derby con la Torres. Che non ha certo risolto la crisi, ma, complice il recupero di alcuni giocatori, ha restituito a Ragatzu e compagni il sorriso e un pizzico di fiducia in più.

© Riproduzione riservata