Momento no per l'Hermaea Olbia. Il coach: "Serve maggiore intensità"
Quinto set fatale nelle ultime gare contro Assitec Sant’Elia e Ravenna
Il coach dell'Hermaea Olbia Dino Guadalupi (foto Hermaea Olbia)
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il tie-break non premia l’Hermaea Olbia. Valso il primo successo in campionato contro Aragona, il quinto set è costato la sconfitta negli ultimi due turni della A2 femminile di volley contro Assitec Sant’Elia e Ravenna.
Così, in vista della sfida casalinga con la neopromossa Tenaglia Altino Volley, attesa domenica al PalaSport di Golfo Aranci in un appuntamento da non fallire, gli aspetti da analizzare non mancano. “A Ravenna cercavamo una reazione che sicuramente c'è stata”, premette l’allenatore Dino Guadalupi analizzando il match della 6ª giornata.
“Nel primo set siamo partiti contratti e non siamo riusciti a trovare ritmo in attacco e qualità e aggressività nel fondamentale di difesa, poi, però, siamo riusciti a invertire il trend, e da lì abbiamo progressivamente migliorato la qualità del gioco in molti aspetti”.
Peccato che la reazione non abbia portato al riscatto agognato. “È stata una partita aperta, giocata su pochi break che hanno spaccato i set, anche se nel terzo abbiamo abbassato troppo l'aggressività al servizio rendendo vita facile alla loro distribuzione”, aggiunge rammaricato il coach dell’Hermaea, scivolata al settimo posto in classifica con 7 punti.
“L'obiettivo più importante in questo momento è riuscire a tenere l'intensità fisica e mentale alta per tutto l'arco delle partite, anche quando l'avversario ci costringe a rigiocare con continuità: quando succede”, avverte, poi, Guadalupi guardando al prossimo appuntamento col fanalino di coda del girone A, “troviamo la sicurezza delle nostre qualità tecniche, e soprattutto un'identità collettiva su cui stiamo ancora lavorando per migliorare. E come sempre bisogna farlo costantemente in settimana”.