Tra i giocatori in prova da ieri a Olbia, l’Olbia spera di trovare i rinforzi per puntellare la rosa in vista di un girone di ritorno, al via il 5 gennaio col derby con l’Ilvamaddalena, che si preannuncia più difficile di quello d’andata, nel quale i bianchi hanno raccolto 16 punti in 17 giornate, bottino che vale oggi il quartultimo posto nel Girone G di Serie D.

Alla ripresa post natalizia la squadra si è ritrovata al Geovillage, dove gli allenamenti proseguiranno, con un piccolo break per Capodanno, in vista dello scontro diretto dello “Zichina”, con l’Ilva, che in classifica segue a 2 lunghezze di distanza, che sogna il sorpasso, e che all'andata espugnò il “Nespoli” con un netto 3-0. La situazione non è delle più rosee, vuoi anche per le difficoltà economiche che hanno impedito alla proprietà svizzera di saldare gli stipendi di novembre: il presidente Guido Surace punta sullo svincolo della fideiussione dell’anno scorso anno per onorare gli impegni. In ogni caso, se ne riparlerà non prima di metà gennaio.

Intanto alcuni giocatori, come Chazarreta, Pastorello e Brancato, avrebbero ottenuto la risoluzione del contratto per accasarsi altrove. Da decifrare la situazione di Totti, la cui ultima apparizione risale al 3 novembre e al match con l’Atletico Lodigiani, in cui ha collezionato 17 minuti, per un totale di 158’ tra campionato e Coppa Italia, mentre tra le partenze si registra pure quella del vice allenatore Ferdinando Piro, esonerato alla vigilia di Natale: alla base della decisione del club ci sarebbero i problemi sorti tra il tecnico campano e Zé Maria, che l’aveva fortemente voluto a Olbia come primo collaboratore.

Un capitolo a parte meritano Anelli e Santi, invitati a cercare sistemazione altrove dalla società: i due giocatori vantano alcuni degli ingaggi più alti, ciò che limita ulteriormente il margine di manovra dell’Olbia sul mercato degli svincolati. Quanto a La Rosa, sembrerebbe aver superato i problemi fisici che l’hanno costretto a saltare le ultime partite, ma non è detto che resti: pare infatti sempre più chiaro che l’ormai ex capitano, prodotto del vivaio locale e alle spalle 10 campionati con la maglia bianca, non rientri nei piani della nuova gestione, e potrebbe dunque decidere di accettare l’offerta di uno dei club che gli fa la corte per proseguire la stagione altrove.

Zé Maria ha affidato la fascia da capitano a Staffa un mese fa, e la sensazione è che il passaggio di consegne non fosse legato semplicemente all’indisponibilità di La Rosa.

 

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