Come cambia la classifica dell’Olbia dopo il 3-0 al Trastevere è presto detto. Grazie ai 3 punti conquistati ieri al “Nespoli”, in occasione dell’8ª giornata di ritorno del campionato di Serie D, i bianchi confermano il quattordicesimo posto nei playout con 27 punti, ma dimezzano lo svantaggio dalla salvezza diretta (+2) e allungano sull’ultimo posto (+5).

“Sapevamo quanto fossero cruciali questi punti in casa”, sottolinea l’allenatore Zé Maria. “Alla vigilia erano dieci finali: ne abbiamo vinta una, ma ne mancano altre nove”. A partire da quella con la Puteolana, reduce dalla sconfitta sul campo dell’Atletico Uri. “Andiamo lì per giocarci la nostra partita e provare a vincere, mettendo in campo lo stesso spirito e la cattiveria del secondo tempo col Trastevere”, dice Zé Maria.

Contro i romani, meglio la ripresa del primo tempo: non a caso le reti di Maspero (doppietta) e Della Salandra, subentrato a un opaco Furtado, arrivano nel secondo tempo. “È normale che la tensione possa condizionare una partita così, che è praticamente uno scontro diretto”, spiega il tecnico dei bianchi. “Nel primo tempo eravamo contratti e abbiamo sbagliato tanto, ma nel secondo abbiamo corretto alcune cose e abbiamo fatto subito due gol, mettendo in pratica quello che ci eravamo proposti durante la settimana”, aggiunge l’allenatore brasiliano.

“Nel primo tempo abbiamo difeso bene, ma è mancata la parte che è venuta fuori nella ripresa, della creazione del gioco. I vari Ragatzu, Maspero, lo stesso Rizzo e Costanzo, che devono fare la differenza in questa categoria, sono venuti fuori, ma anche chi è subentrato ha fatto benissimo. Adesso dobbiamo vincere fuori casa: è quello che ci sta mancando. La Puteolana vorrà dimostrare che la sconfitta è stata un episodio, ma noi”, conclude Zé Maria, “non possiamo perdere terreno”.

 

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