L’Olbia riparte dal pareggio con la Costa Orientale Sarda. L’1-1 nel derby della 12ª giornata di ritorno del campionato di Serie D è buono per riprendere il cammino verso la salvezza dopo la sconfitta col Savoia e confermare il vantaggio di due lunghezze sulla zona retrocessione.

Alla vigilia Ze Maria aveva sottolineato le insidie della sfida tra la sua squadra e la penultima della classe, abile a passare in vantaggio con Demontis, meno a evitare il gol di Pani (secondo stagionale), che ha permesso ai bianchi di salvare la pelle nella difficile trasferta di Tertenia, caratterizzata, tra le altre cose, dalle importanti assenze di Costanzo per squalifica e De Grazia per infortunio. Ma a cinque turni dalla fine della stagione regolare il pareggio con la Cos non può non sapere di “brodino caldo”.

Con la quota salvezza stimata intorno ai 42 punti, l’Olbia dovrà farne almeno 8 nelle partite che l’attendono, contro (nell’ordine) Cynthialbalonga, Terracina, Sarnese, Atletico Uri e Gelbison. Con tre gare casalinghe su cinque, compresa l’ultima con la capolista – che per allora, il 4 maggio, potrebbe avere già la promozione in tasca – il calendario favorirebbe i galluresi, che al “Nespoli” hanno fatto 20 punti su 34.

Domenica con la Cynthialbalonga non sarà tuttavia ammesso un altro “brodino caldo”. L’avversario è in forma, già salvo e in corsa per i playoff. Ma la salvezza non attende.

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