Di nuovo in campo, ma contro un avversario molto diverso dalla corazzata Reggiana e in trasferta. L’Olbia, di scena domani (ore 13.30) sul campo dell’Imolese per la 28ª giornata di Serie C, è attesa da una sfida particolare.

Perché arriva dopo una sconfitta cocente e perché i romagnoli sono tignosi e affamati di punti, invischiati come sono in zona retrocessione, al quintultimo posto con 24 punti, e a secco di vittorie e di gol da 4 turni. “La rabbia per la sconfitta di giovedì non è passata e alla squadra ho detto che dovrà trasformare in determinazione l’enorme quantità di veleno che siamo stati costretti a mandare giù”, dice l’allenatore dei galluresi Max Canzi presentando la gara.

“Scendiamo sempre in campo per vincere, e per farlo con l’Imolese – aggiunge il tecnico – dovremo ripetere quelle prestazioni che ultimamente non ci hanno dato punti ma che alla lunga pagheranno”. Solo 5 i punti di vantaggio in classifica dell’Olbia, a cui il presidente Alessandro Marino ha chiesto di giocare la partita di Imola “come se fosse una finale”. Canzi concorda: “Le chiacchiere stanno a zero, sappiamo bene che conta solo una cosa alla fine: fare risultato”. Allo stadio “Romeo Galli” arbitra Simone Gauzolino di Torino.

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