Alla vigilia della partenza per le Marche, dove domenica, a partire dalle 13.30, affronterà la Vis Pesaro per la 17ª giornata di Serie C, l’Olbia fa la conta delle assenze.

Le assenze. Non sono poche: oltre ai lungodegenti Arboleda e Ciocci, resteranno in Gallura per problemi fisici Chierico e Demarcus. Ma, soprattutto, Ragatzu, colpito da un lutto familiare. “Tornano a disposizione Giandonato e Giuseppe Pinna: magari i problemi li avremo nei cambi, ma non credo che ce ne saranno per l’undici titolare”, ha spiegato l’allenatore Max Canzi questo pomeriggio presentando la sfida con la pari punti (20) formazione marchigiana. “Al di là del valore, Daniele Mancini ha dimostrato di essere all’altezza della situazione”, ha aggiunto il tecnico dell’Olbia.

Gli avversari. “Per certi versi, la Vis Pesaro ricorda il Pontedera”. Sconfitto sabato scorso 2-0. “È una squadra che ha nella fase difensiva il suo punto di forza, che non significa che rinunci a giocare, ed è stata capace di dare una discreta continuità ai risultati, cosa che manca, invece, a noi: per proseguire nella mini serie positiva iniziata col pareggio di Teramo e la vittoria sul Pontedera”, ha concluso Canzi, “dovremo fare bene, avere pazienza e trovare durante la partita il momento giusto per colpirli senza offrigli il fianco”.

Olbia determinata a confermarsi in orbita playoff, mentre alle spalle cambia la classifica con la penalizzazione di 2 punti dell’Imolese, che scivola a quota 17 in zona playout.

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