Nessun dramma. La sconfitta sul campo della Sigel Marsala conferma che l’Hermaea Olbia ha un problema in trasferta, e, dunque, di continuità.

Scivolata al settimo posto del girone A con 10 punti dopo il turno infrasettimanale della A2 femminile di volley, giocato ieri e valido per l’8ª giornata di campionato, la formazione gallurese avrà poco tempo per analizzare gli errori del match del PalaBellini, perso 3-1 dopo aver vinto il primo set.

Aspettando la capolista. Domenica al PalaSport di Golfo Aranci arriva la capolista Marignano, è bene rimanere lucidi e non fare tragedie. “Marsala è squadra più esperta di noi, e ha saputo far valere questa qualità”, commenta il presidente Gianni Sarti. “Hanno giocato un’ottima partita, sbagliando molto poco in ricezione e servendo bene le loro bocche da fuoco Pistolesi e Okenwa. Noi, forse, avremmo potuto coinvolgere maggiormente il nostro opposto – aggiunge il numero uno olbiese – ma perdere a Marsala ci può stare, specie se si affronta una squadra così determinata e ficcante in battuta”.

Ripartire dal primo set di Marsala. Il coach Dino Guadalupi approfondisce l’analisi tecnico-tattica del match. “Nel primo set siamo partiti bene, abbiamo messo pressione alle avversarie con la battuta, le abbiamo costrette a rischiare e siamo riusciti a prendere il largo, ma nel secondo – spiega l’allenatore dell’Hermaea – c’è stato un momento in cui abbiamo perso lucidità in attacco, mentre Marsala è cresciuta nel fondamentale della difesa”. Ma non solo. “Qualche errore gratuito ci ha fatto perdere terreno – ammette Guadalupi –, poi la partita è diventata punto a punto. Siamo riusciti a tenere il nostro livello in alcuni fondamentali, ma alla lunga ci è mancata la necessaria precisione nell’applicare il piano partita, specie per quanto concerne la gestione del muro difesa e del contrattacco”. 

© Riproduzione riservata