Lanusei, c’è da sciogliere il nodo dell’allenatore
Gli ogliastrini ripartono dall’Eccellenza dopo la retrocessione. Ma la guida non sarà Oberdan BiagioniDaniele Arras, presidente del Lanusei che programma la nuova stagione in Eccellenza (foto Spignesi)
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Il Lanusei ha voltato pagina, dopo l'amara retrocessione dalla Serie D di poco meno di un mese fa. I biancorossoverdi tornano in Eccellenza, dove hanno giocato l'ultima volta nella stagione 2014-2015, e lo faranno con un tecnico diverso da Oberdan Biagioni. Per il momento i sondaggi da parte della società non hanno ancora trovato un accordo, fra gli allenatori valutati nelle ultime settimane Nicola Manunza (fino a un mese fa al Monastir) e Sebastiano Pinna (rimasto alla Ferrini) che hanno però rifiutato. Da qui si ripartirà per programmare un'annata in cui provare a cancellare il finale negativo della scorsa, con l'obiettivo playout svanito all'ultima giornata perdendo a Cassino.
Rilancio. Il giorno dopo la retrocessione, il presidente Daniele Arras aveva indicato la strada per superare il momento difficile: «Deve essere vissuto come un'opportunità di crescita e di spunto per migliorare ancora e affrontare con più forza e consapevolezza le sfide. Da qui, pertanto, ripartiamo con voglia di rivalsa e determinazione». Aver lasciato la Serie D dopo sette anni ricchi di soddisfazioni, fra cui (su tutte) la vittoria dei playoff nel 2019 sfiorando la promozione con lo spareggio per il titolo con l'Avellino, è stato un duro colpo ma i biancorossoverdi vorranno essere protagonisti nella nuova Eccellenza, un campionato che vedrà al via diverse formazioni di spicco. Presumibile che, a livello di rosa, cambi la stragrande maggioranza dei giocatori, con un gruppo che peraltro è arrivato alla fine della stagione con pochi elementi a disposizione.