Un'impresa sfiorata e non completata per un fallo assurdo, quello di Ferrante che spintona il neo entrato Lombardi proprio mentre stava uscendo dall'area. Dal dischetto segna Spagnoli che vanifica così il vantaggio firmato da Scappini nel primo tempo. Davvero un peccato: se l'1-1 era da sottoscrivere prima di una gara giocata dalla Torres senza ben sette giocatori, per come si era messa la partita, poteva arrivare la quarta vittoria contro un Ancona che dopo aver incassato il gol faticava da matti per avere ragione del 5-3-2 proposto dal tecnico Greco sul campo di una delle più ambiziose squadre del campionato.

Inizialmente la Torres soffre e subisce i padroni di casa, che creano tre occasioni in una dozzina di minuti. La più pericolosa è il tiro di D'Eramo respinto da un attento Salvato.

I rossoblù di Greco passano alla prima vera occasione: alla mezzora Diakite (partita di grande quantità e qualità) affonda in area a sinistra e serve arretrato per Scappini che la piazza sull'angolo opposto con palla che carambola sul palo ed entra. L'Ancona è furioso, ma a parte un paio di mischie da calcio d'angolo non è pericolosa.

Nel secondo tempo i padroni di casa mettono forze fresche. Altrettanto fa Greco, ma i cambi sono decisivi per i marchigiani che al 67' trovano un rigore insperato che viene trasformato nel pareggio da Spagnoli.

A riprova di quanto l'Ancona fosse ormai cotto, il fatto che la partita si chiude senza che i padroni di casa riescano a creare più un solo pericolo.

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