Il primo weekend di dicembre coincide con la nona giornata dell’A2 femminile di basket, che vedrà, alle 16 di domani, la Techfind Selargius, reduce dal bel successo siglato a Umbertide (56-59), tornare in campo davanti al proprio pubblico per affrontare le Panthers Roseto. Bisognerà invece attendere fino alle 15.30 di domenica per vedere il Cus Cagliari, che farà visita alla Cestistica Spezzina.

Techfind San Salvatore. Le giallonere, seste con un bottino di 8 punti, ospiteranno la matricola Aran Cucine Roseto, terzultima in classifica a -4 dalle selargine, e l’obiettivo sarà calare il tris di vittorie consecutive dopo quelle con Ancona e Umbertide.

“Roseto è una buona squadra, ha dimostrato di saper giocare ad alti livelli. Proveremo a fare del nostro meglio, e continueremo a giocare forte sui due lati del campo sostenute dal nostro pubblico”, ha commentato l’argentina Sofia Aispurua, top scorer dell’ultimo incontro con 23 punti. “Sono arrivata dalla Francia, dove le cose non erano andate come volevo. Invece qui mi trovo bene, al San Salvatore mi sento a casa dal primo giorno e sono ancora più motivata e soddisfatta di vestire i colori gialloneri. Per finire, ci tengo a fare i complimenti alle mie compagne per le ultime prestazioni”.

Cus Cagliari. Dopo la bella vittoria sull’Ancona e la buona prova sul difficile campo di Firenze, il Cus, ultimo con due punti all’attivo, farà visita alla Spezzina, Club di vertice che occupa la quarta piazza con un bottino di dieci punti e ha ancora un match da recuperare. Le liguri sono reduci dal netto 94-51 inferto alla Stella Azzurra Roma, ma le universitarie proveranno a tenere il passo delle padrone di casa alla luce dei progressi compiuti settimana dopo settimana.

“La Spezia è una squadra compatta e molto aggressiva, che quando entra in fiducia è ancora più pericolosa. Dovremo essere sempre presenti e rispondere con altrettanta aggressività e compattezza”, ha dichiarato l’ala cussina Eugenia Caldaro. “Abbiamo la fortuna di avere un coach con cui esaminiamo le partite e che ci stimola a farlo autonomamente. E poi da subito si lavora in allenamento per migliorare ciò che è mancato”.

 

© Riproduzione riservata