Forza, testardaggine e voglia di fare: sono le tre caratteristiche di Mattia Soi, giovane scommessa del mezzofondo veloce sardo al secondo anno della categoria Allievi che, sin dai primi passi nel mondo dell’atletica, si è distinto con risultati egregi e che fanno ben sperare in ottica futura.

L’alfiere dell’Isolarun, seguito dal tecnico Giulio Muzzolon, ha l'opportunità di correre giornalmente con alcuni dei migliori interpreti del mezzofondo sardo il che, oltre ad essere stimolante, lo porta ad avere quel sano confronto quotidiano con chi è più grande, base su cui lavorare per limare i propri personali, superando i propri limiti.

I personali. Quelli di Soi sono più che dignitosi: dotato di un’ottima velocità di base, ha siglato l’anno scorso un bel 52’’75 sui 400, 1’26’’22 sui 600 e, tempo da tenere particolarmente d’occhio, 1’59’’45 sugli 800. Il doppio giro di pista, croce e delizia del mezzofondista veloce: un’opera quasi di ingegneria, dove ogni dettaglio deve essere curato nei dettagli, permettendo un’efficienza massima negli ultimi 200 metri dove – in ogni situazione e in ogni contesto – chi ha ancora carburante nelle gambe può fare la differenza avendo la meglio sugli avversari e portando il cronometro a dare responsi lusinghieri.

Il tecnico. “Mattia è un ragazzo molto determinato, qualità fondamentale nell’atletica’’, commenta il suo tecnico Giulio Muzzolon. “Ha molta passione e una grande voglia di lavorare: al campo viene cinque volte alla settimana, senza svolgere però carichi eccessivi di lavoro che sono deleteri quando si è giovani. Il nostro obiettivo è crescere anno dopo anno’’.  

Quali le sfide da affrontare in questo 2022? 

“Prima di tutto arrivare a correre gli 800 intorno all’1’56 circa’’, conclude Muzzolon, “poi migliorare la base di velocità sui 400. Il resto lo valuteremo gara dopo gara, facendo tesoro delle prove affrontate’’.

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