La tenacia non gli è mai mancata come l’abilità nel macinare chilometri su chilometri: Giuseppe Mura è tornato a gareggiare, facendolo nel migliore dei modi andando a vincere l’importante gara su strada ‘’Giancarlo Corre con noi’’  domenica scorsa al Colle San Michele a Cagliari. Il trentatreenne di Samugheo, primatista sardo dei 10 km su strada e campione italiano universitario su pista nel 2014 sui 5000, dopo un paio di stagioni di assenza a causa di problematiche legate ai tendini d’Achille, ha ritrovato finalmente continuità, dimostrando di avere ancora margini di miglioramento in grado di garantirgli belle soddisfazioni sulle lunghe distanze che da sempre rappresentano il suo punto di forza.

 Mura che sensazioni ha avuto nel riprendere a gareggiare?

“Stavo bene, correvo abbastanza agile il che non è semplice soprattutto quando si rientra dopo un paio di anni di stop. Sono nel pieno della preparazione invernale, quindi questi 9 chilometri e 600 metri di gara ricca di salite sono fieno in cascina fondamentale in vista degli appuntamenti che contano''.

Farà le campestri?

“Non so ancora con esattezza che calendario affronterò ma molto probabilmente disputerò qualche cross. Sono importanti sia fisicamente che mentalmente, insegnano a resistere alla fatica su terreni difficili, permettendo di svolgere allenamenti tirati in compagnia''.

A proposito di allenamenti, ha ripreso a essere seguito dal suo tecnico storico Giulio Muzzolon.

“Esattamente, per me è stato come tornare a casa. Conosco Giulio dal 2011, con lui abbiamo intrapreso un cammino importante che ci ha consentito di ritagliarci belle soddisfazioni. In questi anni la stima e la fiducia reciproche non sono mai venute meno e siamo pronti a riprendere il nostro percorso’’.

Correrà più in pista o su strada?

“La pista non mancherà assolutamente, gli allenamenti di questo periodo sono finalizzati a rendere bene sui 5000 e sui 10000. Stiamo curando la parte alta del corpo, aumentando gradualmente i chilometri, introducendo anche qualche variazione veloce e le ripetute. Proseguiamo con fiducia in vista del 2022, consapevoli che per essere un atleta di valore nulla può essere lasciato al caso’’.

Il suo futuro è nella Maratona?

“Ho corso solo una volta la maratona, il 19 aprile 2014 a Padova, fu una esperienza bellissima ed emozionante, oltre che una gara importante nella mia crescita. Sicuramente l’obiettivo è ricorrerla e abbassare il mio personale di 2h24'39'' ma è presto adesso per pensarci. Attualmente procedo giorno dopo giorno, affiancato da ottimi compagni di allenamento come Gabriele Motzo e Mattia Soi, pronto a dare il meglio di me ogni volta in cui gareggerò’’.

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