La lunga sosta non fa bene all’Hermaea Olbia. Contro l’Olimpia Teodora Ravenna, a segno ieri al GeoPalace 3-2 in rimonta, in occasione della 6ª giornata di ritorno della A2 femminile di volley, la squadra di Dino Guadalupi paga il mese e mezzo senza partite.

Dazio Covid. Ma, soprattutto, il non aver potuto allenarsi regolarmente per i casi di positività al Covid registrati a gennaio. “Nell’analisi della partita non si può non tenere in conto la pausa forzata, ciò che vale sia per noi che per Ravenna”, ha spiegato il coach delle galluresi nel post gara. “La partita, non a caso, è stata contrassegnata da tanti errori. Il primo set è stato perso per qualche situazione estemporanea che si è verificata nel finale, poi abbiamo ripreso in mano la gara aiutati, va detto, anche da un oggettivo calo dell’avversario. Sinceramente – ha detto ancora Guadalupi – pensavo che Ravenna non avesse le forze per rientrare nel quarto set. Quando è accaduto abbiamo smarrito la lucidità senza riuscire a invertire la rotta”.

Stop alla serie positiva. La sconfitta interrompe la serie positiva di 4 vittorie che aveva rilanciato le quotazioni in chiave playoff dell’Hermaea nel girone A. “A dicembre noi, così come altre squadre, avevamo trovato la nostra identità tecnica, e ora per ritrovarla ci vorrà pazienza”, conclude amaro l’allenatore. Consapevole che mercoledì al GeoPalace, nel recupero contro la Millenium Brescia, un’altra battaglia attende le biancoblù. Ma che il pronto riscatto è possibile.

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