La Confelici cerca un'altra vittoria per rinforzare il primato in B Interregionale
Domani via a Monte Mixi al girone di ritorno contro la San Paolo OstiensePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Le sei vittorie consecutive e il primo posto solitario al giro di boa della regular season di B Interregionale non hanno saziato l'appetito della Confelici Carni Cagliari, che sabato (ore 17) inaugura il girone di ritorno a Monte Mixi contro la San Paolo Ostiense, formazione contro la quale i granata conquistarono la promozione due stagioni fa.
La squadra di Manca non vuole rischiare inciampi, ma sa che contro i capitolini sarà dura. Le ultime due faticose affermazioni contro le ultime della classe Mondragone e Pescara, infatti, hanno ricordato a tutti che le insidie possono nascondersi su ogni campo e contro ogni avversario, a prescindere dalle condizioni di classifica.
Per il match contro la San Paolo, l'Esperia si augura di poter riavere a disposizione Marco Giordano, tenuto in panchina nelle ultime uscite in via precauzionale per evitare ricadute dopo l'infortunio che l'aveva costretto a star fuori per lunghi mesi.
Dall'altra parte ci sarà un avversario che staziona a metà classifica (7° posto con 10 punti) e che arriva da due ko consecutivi contro Carver e Stella Azzurra Viterbo. Da tenere d'occhio soprattutto l'esterno Gian Marco Miscione, terzo miglior marcatore della Division F con oltre 18 punti di media a partita.
Nel match d'andata, disputato al PalaSpano di Roma lo scorso 28 settembre, l'Esperia seppe conquistare la prima delle sue 9 vittorie stagionali fin qui con il risultato di 78-69 (15 punti di Maresca e Locci, 13 per Cabriolu). «Ma stavolta sarà diverso», mette in chiaro l'ala/pivot esperina Edoardo Maresca, «loro sono cresciuti tanto e, da neopromossi, sono riusciti a prendere le misure con il campionato. Noi abbiamo i piedi ben piantati per terra, ma vogliamo continuare a vincere. Stiamo crescendo tutti, ma soprattutto i ragazzi sardi: sono la nostra risorsa più importante. Questo mi fa un enorme piacere, perché danno veramente tutto sia in partita che in allenamento. Ora non ci resta che dare il massimo fino alla fine».