Kaddari, Patta e Tortu pronti per i 200 del Golden Gala
I tre atleti faranno di tutto per ben figurare in uno stadio Olimpico colmo di tifosiLorenzo Patta, 22 anni, (foto archivio Fidal)
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Mancano poche ore, l’attesa si carica di magia, adrenalina, speranze. Lo stadio Olimpico, in una Roma soleggiata e affascinante, sarà colmo di persone pronte ad assistere al Golden Gala, una delle manifestazioni più importanti di sempre dell’atletica leggera. Un appuntamento che si rinnova di anno in anno e che coinvolge i più forti atleti di sempre, dalla velocità al mezzofondo, passando i salti e per i lanci.
E, a proposito di velocità, la Sardegna potrà sfoggiare i suoi fiori all’occhiello, al via su una delle distanze più avvincenti della disciplina, ovvero i 200. Il mezzo giro di pista, espressione di sprint puro, potenza, elasticità ma anche gestione tattica e acume. Tra gli uomini, alle 20.33, ci saranno i due campioni olimpici Filippo Tortu e Lorenzo Patta a rappresentare l’Isola, e al loro fianco troveranno anche il loro compagno di staffetta Fausto Desalu, con cui hanno ottenuto – insieme a Marcell Jacobs che invece non sarà al via – la splendida vittoria alle Olimpiadi di Tokyo nella 4x100 la scorsa estate. Tra le donne, sui blocchi alle 21.08, non mancherà Dalia Kaddari: la portacolori delle Fiamme Oro, l’anno scorso campionessa europea Under 23, quest’anno ha già stabilito un ottimo 22’’83 sulla distanza, vicinissima al suo personale di 22’’64.
Per Tortu, Patta e Desalu sarà la seconda uscita sui 200 in questo 2022 ricco di sfide: Desalu, che vanta un personale di 20’’13, ha uno stagionale di 20’’54 realizzato in Diamond League a Rabat, Tortu ha corso in 20’’41 a Doha a 30 centesimi esatti dalla sua migliore prestazione, mentre Patta – a distanza di tre anni dalla sua ultima gara sui 200 – è sceso ai campionati sardi assoluti di Sassari sotto il muro dei 21’’ correndo in 20’’98. La Kaddari, seguita da Fabrizio Fanni, avrà al suo fianco un parterre di lusso con cui potrà misurarsi: su tutte, spiccano i nomi della campionessa olimpica jamaicana dei 100 e 200, sia a Rio nel 2016 che l’anno scorso a Tokyo, Elaine Thompson-Herah, e della veterana statunitense – nel 2021 oro alle Olimpiadi nella 4x400, Allyson Felix. Nomi di grosso calibro, il calore dei tifosi e la consapevolezza di poter fare bene: sono questi i punti cardine di Kaddari, Patta e Tortu, tre sardi al via pronti a rendere la propria rapidità arma vincente in grado di fare brillare, ancora una volta, la bandiera dei Quattro Mori.