I risultati parlano per loro così come il lavoro svolto giornalmente: il mezzofondista Ismaele Deidda, vice campione italiano di cross tra gli Allievi nel 2021, e il suo tecnico Andrea Cabboi saranno dal 5 all’8 aprile a Tirrenia per il raduno con la Nazionale giovanile di mezzofondo che coinvolgerà i migliori talenti tra gli Under 20 e Under 18 del panorama nostrano. Un momento rilevante per l’atleta dell’Olympia Villacidro reduce da un 2022 di alto livello: infatti, l’anno scorso ha colto il personale sui 1500 in 3’56’’60, sui 3000 in 8’30’’61 e sui 5000 in 14’53’’90. Riscontri cronometrici di spessore a cui si è aggiunta la prima maglia azzurra tra gli Juniores lo scorso 17 settembre in occasione dei 10 km su strada a Oderzo. «Il nostro obiettivo resta uno», sentenzia Cabboi mentre segue in bici il suo atleta correre sul lungomare Poetto in una Cagliari soleggiata e tiepida, «ovvero ritagliarci il nostra spazio tra i migliori in Italia. Per fare questo bisogna lavorare seriamente e non dimenticarsi mai che il mezzofondo è in continua evoluzione».

Cabboi cosa rappresenta questo nuovo raduno con la Nazionale?

«Rappresenta il continuo del precedente raduno svolto a inizio anno. Riprendiamo da dove abbiamo lasciato, consapevoli che il confronto con i migliori è il banco di prova più importante a cui un atleta non può sottrarsi».

Quanto è importante per un atleta svolgere questi cicli di allenamento in gruppo?

«Tantissimo, perché offre sempre nuovi stimoli sia agli atleti che a noi tecnici. Personalmente, ritengo che proprio dal confronto reciproco si riescano a ottenere passi in avanti rilevanti».

Cosa pensa della scelta di Tirrenia come ritrovo per i mezzofondisti?

«Tirrenia è un ottimo punto dove allenarsi, da anni la Federazione svolge i raduni per i mezzofondisti lì. Ci sono ettari di bosco in cui poter correre serenamente su terreni morbidi, preservando i tendini, insomma le condizioni sono ottimali».

Su cosa lavorerete?

«Sicuramente verranno effettuati dei test di valutazione metabolici poi qualche lavoro specifico in pista per valutare lo stato di forma attuale degli atleti».

Facciamo un passo indietro: che stagione è stata quella dello scorso anno?

«Sicuramente una buona stagione, di sicuro sui 1500 e sui 5000 potevamo raccogliere di più. Ma non stiamo a rimuginare di certo a riguardo, Ismaele ha dimostrato carattere, inoltre il primo anno tra gli Juniores è sempre un anno non semplice e di adattamenti non da poco».

Come mai la scelta, quest’inverno, di non fare la stagione di cross?

«Ismaele, a fine novembre, ha rimediato un infortunio al piede destro durante una prova di qualificazione agli Europei di cross quindi abbiamo preferito recuperare appieno senza accelerare i tempi, non avrebbe avuto senso. In questi casi, è molto meglio riprendere gradualmente e avere pazienza. Questa sarà una stagione molto lunga, il nostro obiettivo saranno le gare in pista».

Su cosa vi siete focalizzati maggiormente durante la preparazione invernale?

«Abbiamo lavorato molto sulla forza che sta alla base di tutto. I nostri allenamenti vengono svolti in pista al ‘’Santoru’’ di Cagliari ma anche su strada nel lungomare Poetto e al parco di Molentargius sugli sterrati. Il chilometraggio, invece, è rimasto uguale, non abbiamo incrementato la media settimanale dato che possiamo contare su una base solida costruita lo scorso anno».

Quando esordirà Ismaele Deidda?

«Sicuramente a maggio, non prima. Il nostro focus saranno i 1500 e i 5000 ma non mancheranno anche i 3000 che offrono sempre spunti preziosi».

I traguardi a cui ambite?

«Realizzare il minimo per gli Europei Juniores su pista nei 5000 distanza dove cercheremo di giocarci le nostre migliori carte anche ai Tricolori di categoria così come sui 1500. Poi, in autunno, la qualificazione agli Europei di cross».

Rivedremo Deidda anche sui 10000?

«Sì, non saranno il nostro obiettivo principale ma sicuramente farà un 10000 sia su strada che su pista».

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