Il gruppo è solido, giovane, determinato e pronto a togliersi belle soddisfazioni. Lo scenario prestigioso, un trampolino di lancio e al contempo un’occasione di crescita per prendere confidenza con i prim’attori del ciclismo giovanile a livello nazionale. La Crazy Wheels Trevigiani, squadra nata dal sodalizio tra il team sardo Crazy Wheels e il team veneto Trevigiani, è pronta per il Giro del Friuli riservato alla categoria Juniores, che spegnerà quest’anno venti candeline. Una manifestazione che può vantare vincitori illustri tra cui Franco Pellizotti nel 1996, poi esponente di spicco delle corse a tappe e vincitore dei Tricolori su strada tra i Professionisti nella prova in linea del 2012.

La squadra del Team Manager Luca Massa rivolge il suo sguardo alla manifestazione con quell’entusiasmo genuino che sta alla base di ogni sfida. La scorsa settimana la squadra con sede a Santa Giusta, ha dominato la ‘’Coppa città di Serramanna’’ grazie alla vittoria di Gabriele Pili, al terzo posto di Ignazio Cireddu, al quarto di Daniele Mereu, al sesto di Tomas Garau e al settimo di Matteo Rosa. Ben cinque atleti nella top ten, piazzamenti che testimoniano l’ottimo stato di forma dei giovani corridori.

Le tappe. Il Giro del Friuli presenta tre tappe: la prima il 27 maggio, con partenza dal piazzale del Museo del Ciclismo di Portobuffolè, la seconda da San Daniele del Friuli a Piancavallo, la terza con arrivo a Pordenone. Lo staff della Crazy Wheels per l'occasione sarà costituito, oltre ai cinque atleti, dal team manager Luca Massa, dai direttori sportivi Angelo Attene e Roberto Casella, dal responsabile logistico Luciano Marton, dall’assistente in corsa Simone Azzalin, dal meccanico Riccardo Gentili e dal massaggiatore Gianluca Cascino. Una struttura ben collaudata, consapevole che solo il confronto con i migliori può garantire un salto di qualità netto. “Sarà un’opportunità di maturazione considerevole’’, dice il team manager Luca Massa. “Siamo l’unica squadra sarda presente, invitati direttamente dall’Associazione Sportiva Fontanafredda che organizza la competizione. Per noi è motivo di orgoglio e uno stimolo per rendere al meglio’’. La preparazione procede con meticolosità e il desiderio di mettersi in luce anima le pedalate dei giovani corridori. “I nostri ragazzi possono fare bene’’, conclude, “devono correre con serenità e trarre insegnamento dal confronto con i migliori. Solo gareggiando fuori Sardegna, sfidando i più forti a livello nazionale è possibile fare il salto di qualità’’.

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